domenica 20 dicembre 2009

Babbo Natale porterà regali nanotech


L’informatica, l’elettronica e le telecomunicazioni caratterizzeranno, nonostante il perdurare della crisi economica, i regali di questo Natale 2009 con le ultimissime novità tecnologiche che sono sempre più nanotech.
Gli schermi piatti dell’ultima generazione di televisori, i navigatori stradali a schermi oled, i notebook, i videogiochi, i telefonini e le macchine fotografiche digitali sono solo alcuni esempi delle nanotecnologie che avanzano, anche nel quotidiano delle feste natalizie.
Dai telefoni cellulari alle macchine fotografiche e le videocamere digitali, dai riproduttori di musica ai palmari, dagli smart phone, che concentrano tutte le funzioni multimediali in un singolo apparecchio, per finire ai notebook, la domanda di memoria non-volatile è aumentata esponenzialmente, sia per la crescente capacità di memoria contenuta nei sistemi, sia per l’incremento di volume e capacità dei dispositivi di memoria come le carte di memoria e le chiavette USB, utilizzati per immagazzinare e trasferire dati.
Già da novembre l'azienda sudcoreana Lg Electronics ha annunciato che saranno distribuiti, e quindi disponibili sul mercato, gli schermi Am-Oled per televisori.
Questo annuncio produttivo, fatto alla vigilia del Natale 2009, determina la decisione strategica di estendere al mercato delle televisioni la tecnologia Oled, caratterizzata da migliori prestazioni, da una resa più alta di qualità d'immagine, da consumi inferiori e dimensioni più sottili, che renderanno tecnologicamente superati gli attuali schermi a cristalli liquidi Lcd.
Sul mercato potremmo trovare modelli di notebook equipaggiati con le ormai note fuel-cell, batterie funzionanti con liquido combustibile, quale il metanolo, che promettono più autonomia e più rispetto per l'ambiente.
Nella telefonia mobile, grazie ad una elettronica sempre più integrata, i telefonini devono avere, oltre le tradizionali funzionalità multimediali, come quelle che riguardano la possibilità di scattare foto o ascoltare musica, la capacità di ricreare un’esperienza web simile a quella del mondo pc, permettere di consultare la posta elettronica, aggiornare i blog a distanza, localizzare gli utenti e condurli a destinazione.
In quest’ottica, la tecnologia touch-screen diventa l’elemento centrale sul quale costruire un nuovo rapporto fra utente e dispositivo elettronico.
Nokia nel 2008 ha fatto sapere di avere in cantiere un prototipo basato sulle nanotecnologie che potrebbe rivoluzionare il concetto stesso di telefonino. Il concept-phone progettato dal Centro di Ricerca della società finlandese in collaborazione con l’Università di Cambridge, utilizzando la scienza dell’infinitamente piccolo, tenta di portare avanti un’idea di dispositivo elettronico totalmente innovativa, un congegno realizzato con componenti elettronici trasparenti e superfici autopulenti che renderà ancora più affascinati i regali delle future feste natalizie.
Per quanto riguarda i videogiochi non poteva mancare sul mercato un controller capace di regalare la sensazione di giocare con un vero flipper, a questo ci ha pensato Nanotech Entertainment con un accessorio per computer completo di tasti laterali e cursore a molla per lanciare la pallina.
Quindi per registrare e leggere velocemente le informazioni i regali obbligatori sono le memorie flash di cellulari, i lettori Mp3, le macchine fotografiche e le memory card.
Infine, arriveranno con Babbo Natale orsetti di peluche che incorporano nanoparticelle d'argento per combattere batteri ed acari, ma anche asciugamani e calzini di cotone formati da miliardi di particelle d'argento per fare in modo che non emanino cattivi odori.
Buon Natale a tutti.

mercoledì 2 dicembre 2009

“Dieci alla meno nove” partecipa al Carnevale della Fisica divulgando le nanotecnologie


Il Carnevale della Fisica è un’iniziativa ideata dal blog Gravità zero e dal suo omonimo spagnolo, con il patrocinio dell’UAI (Unione Astrofili Italiani).
Questa lodevole iniziativa radunerà il 30 di ogni mese blogger, scienziati e appassionati della materia che si scambieranno articoli, post e segnalazioni.
L’intento di questo incontro in internet è quello di dare maggiore visibilità alle decine di blog e siti scientifici che si annidano nella Rete, per agevolare collaborazioni, “fare della buona scienza” e promuovere la conoscenza della fisica tra i non addetti ai lavori.
Per capire meglio l’evento analizziamo da vicino il blog Gravità Zero che è strutturato come un corporate blog, il cui obiettivo è quello di eliminare la distanza tra chi fa ricerca e il grande pubblico.
Nel suddetto blog gli articoli di approfondimento sulle questioni scientifiche più attuali, si alternano a news di carattere generale e ad articoli di giochi ricreativi e divertenti, rivolgendosi ai ricercatori, agli insegnanti, ai giornalisti e a coloro che svolgono la professione di comunicatore scientifico, dando nelle sue pagine gli spunti e i metodi per "comunicare al meglio le loro ricerche".
Allo stesso modo Dieci alla meno nove, che si propone nella sua mission divulgativa basata nell’essere luogo virtuale dove scambiare idee e news sul mondo delle nanotecnologie, individua con Gravità Zero un comune denominatore nella ricerca di quella visibilità scientifica utile a tutti coloro che ne vogliano usufruire nel nome della cultura e della conoscenza tecnico-scientifica.
E’ interessante verificare la distribuzione geografica delle origini dei contributi recensiti, osservando che il sud di Italia ha inviato solo quattro partecipazioni ( due dalla Sicilia: Palermo e Messina, uno dalla Campania, uno dalla Basilicata ).
Questo dimostra la lunga strada che il sud deve ancora percorrere per annullare il gap di ritardo nella ricerca scientifica e nella sua divulgazione attraverso appropriate reti di comunicazione, rispetto al resto del Paese.
Un ritardo strutturale, già evidenziato nel mondo scolastico con l’indagine OCSE-PISA, molto severa nei confronti degli istituti tecnici e professionali del mezzogiorno.
La speranza che anche attraverso queste efficaci aggregazioni culturali, si sviluppino quelle capacità comunicative, da nord a sud del nostro Paese, per essere sempre più competitivi sia nelle idee che nelle applicazioni scientifiche e tecnologiche che esse propongono.
Ricordo, infine, che il Carnevale della fisica è stato pubblicato oltre che nei prestigiosi portali scientifici, nominati nell’ottimo articolo di Gravità Zero, anche dal portale del distretto tecnologico Veneto Nanotech, che rappresenta un sito di indubbio riferimento nazionale per le nanotecnologie del nostro Paese.