domenica 10 aprile 2011

Definizione legislativa dei nanomateriali.




Fonte immagine: http://www.fondazionedirittigenetici.org/new/foto/572_nanotecnologie5jpg.jpg




Le nanotecnologie sono un set di tecnologie e processi che operano sulla materia su una scala dimensionale che oscilla tra 1 e 100 nanometri. A queste Dimensioni microscopiche la forza di gravità diventa sempre meno preponderante, mentre acquistano importanza strategica la tensione superficiale ( particolare proprietà dei fluidi che opera lungo la superficie di separazione (interfaccia) tra il fluido stesso ed un materiale di un'altra natura, ad esempio un solido, un liquido o un gas ) e le forze di Van der Waals ( debole attrazione intermolecolare causata da dipoli molecolari indotti ). Il risultato finale è quello che nanoparticelle, nanomateriali e nanostrutture avranno caratteristiche fisiche, chimiche ed elettriche totalmente diverse dalla materia di partenza (detta anche forma “bulk”). Ogni giorno vengono testate nuove applicazioni nanotecnologiche in settori sempre diversi, portando alla ribalta la questione della definizione legislativa e chimica dei nanomateriali. I riferimenti normativi del settore sono il 1907/06 “Reach-Registration, Evaluation and Authorization of Chemicals” entrato in vigore nel settembre 2007 e il 1272/08 “Clp” relativo alla classificazione, etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele entrato in vigore nel gennaio 2009.



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