giovedì 28 luglio 2011

Dieci-9, è l'ora della Nanotecnologia per lo sport





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La redazione del blog "Dieci alla meno nove" continua la sua collaborazione con Aktarus Group attraverso la pubblicazione degli articoli di Marco Zambelli. La mission del nostro blog è quella di dare voce e visibilità a tutte quelle iniziative industriali ed universitarie nel settore nanotech. E' utile ricordare che AKTARUS GROUP è una dinamica azienda italiana nata dalla profonda e appassionata conoscenza delle problematiche dell’isolamento e delle specifiche esigenze di mercato in ogni campo d’applicazione.

La percezione del rinnovamento fa parte dell’istinto imprenditoriale ed Aktarus Group ha scelto una posizione di prima linea per l’introduzione di prodotti derivati dalla nanotecnologia nel mercato europeo.

Si riporta di seguito l'articolo inviatoci da Marco Zambelli:

Aktarus Group porta la nanotecnologia nello sport, con le applicazioni nanotech per gli atleti di Dieci-9, la prima linea interamente dedicata agli sportivi, per aumentare le loro prestazioni e prendersi cura delle attrezzature meccaniche. Pensata e sviluppata dopo due anni di ricerca condotta in collaborazione con atleti e team sportivi internazionali, con test di gara e prove sul campo, ora la linea di prodotti nanotecnologici per lo sport Dieci-9 è pronta e conta già collaborazioni di successo, con il Giro d'Italia, l'edizione 2011 della TransAfrica, e importanti sponsorship come quelle con il Team di HandBike Pulinet di Lodi e con il Team Bramati per la gara off road della Orobie Cup. Oltre alla fascetta nanorefrigerante Hydro2, pensata per la termoregolazione del corpo dell'atleta sotto intenso sforzo fisico, Dieci-9 propone infatti la nuova serie nanomolecolare CYCLE, una gamma completa di prodotti dedicata al ciclismo per il trattamento dei mezzi meccanici, già testati su strada e recensiti con entusiasmo da importanti riviste sportive come Ciclismo e TuttoRally+. La Cera nanomolecolare AK1 TCYCLE, e il relativo shampoo rivitalizzante AK1 - S-RIV CYCLE, nascono per il mondo del ciclo come un trattamento per la pulizia e il rinforzo delle superfici del telaio, che agisce grazie a un processo di sigillatura molecolare delle microporosità. Le nanomolecole rendono i materiali antiaderenti, facendo scivolare via acqua e sporco, ma ne aumentano anche la resistenza all'usura, all'attacco dei raggi ultravioletti e ai graffi. La pulizia della bici ne risulta facilitata e velocizzata, grasso e polvere non trovano presa, preservando anche la brillantezza, la leggerezza e la bellezza del veicolo. AK1 - 4Plus CYCLE è invece un lubrificante nanotecnologico a elevate prestazioni, ideale per il trattamento della catena, cui la nanoadditivazione conferisce potere lubrificante superiore in un prodotto peraltro antiadesivo, che non attira polvere né particolato. Il nanolubrificante è inoltre resistente all'ossidazione e alla corrosione, non forma depositi (morchie) e mantiene le sue prestazioni in un range di temperature che va dai -40 ai 300 °C. I prodotti nanotech rinforzanti per la protezione della carrozzeria sono stati impiegati anche per il trattamento della Gazzamobile, il mezzo che da Milano a Cape Town percorre i 14 mila km dell'edizione 2011 della TransAfrica, la traversata delle due Donne al Volante Mariella e Silvia che quest'anno affronta il continente africano a sostegno della Casa del Sorriso del Cesvi. In aggiunta, i vetri del veicolo sono stati trattati con lo spray idrorepellente AKLEAN, con il risultato che l'acqua scivola via dal parabrezza anche senza l'ausilio del tergicristalli, incrementando la visibilità e la sicurezza di navigazione anche in condizioni meteorologiche difficoltose, soluzione nanotecnologica intelligente per gare e rally in ambienti avversi. Lo sviluppo di prodotti nanotech per lo sport di Dieci-9 è solo agli inizi: già allo studio ci sono infatti altre applicazioni per il benessere dell'atleta, come spray nanotecnologici in grado di rendere altamente idrorepellenti tessuti tecnici e abbigliamento sportivo, e altri ritrovati isolanti nanotech per riparare il corpo da freddo e umidità, restituendo comfort agli sportivi in condizioni climatiche estreme. Dieci-9 è la prima linea di prodotti nanotecnologici per il benessere degli atleti e la cura dei mezzi meccanici.



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lunedì 25 luglio 2011

A settembre esce Green n. 24




Fonte immagine:http://s1.hubimg.com/u/1611820_f520.jpg



Si riporta quanto scritto nella home page della rivista di divulgazione scientifica Green:
"E' in lavorazione il prossimo numero di Green, il 24, che uscirà a fine settembre 2011. Ecco gli argomenti trattati:
i biosensori,
chimica e nanotecnologie per il restauro sostenibile dei dipinti,
sintesi chimiche in flusso continuo e microreattori,
la "tricochimica" molecole e capelli,
il batterio "killer" Escherichia coli O104,
Dna-computing,
l'universo e la materia oscura."

L'articolo sul DNA- Computing ha come riferimenti bibliografici anche quelli degli archivi digitali di Nanotech Duesicilie e di Dieci alla meno nove.


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lunedì 18 luglio 2011

DALLA SISSA DI TRIESTE AL MIT

La redazione di Dieci alla meno nove riceve il seguente comunicato stampa dall'ufficio stampa della SISSA di Trieste, girandolo ai propri lettori, nella certezza che l'evidenziare i successi dei nostri giovani ricercatori possa essere da stimolo a tanti studenti, impegnati nelle nostre valide Università.

Fabio Franchini, fisico bolognese, a settembre volerà negli Stati Uniti: per due anni condurrà la sua attività di ricerca al Massachussets Institute of Technology. Obiettivo: utilizzare la teoria delle stringhe per comprendere il fenomeno della conduzione elettrica


Fabio Franchini, classe 1976, ricercatore della Sissa di Trieste nel gruppo di fisica statistica, si prepara a partire per il MIT di Cambridge, centro di eccellenza nella formazione e nella ricerca scientifica. A settembre il giovane fisico bolognese, da due anni alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, si trasferirà negli Stati Uniti per un progetto di ricerca congiunto tra la Scuola triestina e il Massachussets Institute of Technology.

È vincitore di una borsa Marie Curie (International Outgoing Fellowships ) del programma People della Commissione Europea, dedicato alla valorizzazione internazionale delle risorse umane nella ricerca. Con un sostegno finanziario di 300.000 euro, Franchini trascorrerà due anni in America al Centro di fisica teorica del MIT per poi rientrare in Italia e completare il progetto di ricerca alla Sissa.

Un percorso per acquisire nuove competenze, un’importante occasione di crescita professionale, un investimento per rendere più competitiva la ricerca in Europa.

Il progetto di ricerca

Cosa ha a che fare la teoria delle stringhe, l’ambiziosa “teoria del tutto”, con il problema della conduttività elettrica, una proprietà fondamentale della materia? La matematica delle stringhe, tanto affascinante quanto complessa, può essere uno strumento per comprendere la fisica della conduzione.
«Cercherò di interpretare - spiega Franchini – la matematica della teoria delle stringhe per spiegare cosa succede quando delle impurità nella materia impediscono a un conduttore di far scorrere al suo interno elettricità. Più di 50 anni fa, P.W. Anderson capì che, aumentando il disordine dovuto a delle impurità, la conducibilità cambia drasticamente e un solido da conduttore arriva a diventare isolante. Un’intuizione che è stata poi premiata con un premio Nobel nel 1977. Ancora non esiste, però, una teoria non-perturbativa in grado di spiegare cosa succede proprio al punto di transizione e la teoria delle stringhe topologiche potrebbe fornirci questa spiegazione».

La matematica e la fisica, da sempre, si sono reciprocamente influenzate, ma si tratterebbe di una delle prime applicazioni della teoria delle stringhe a un fenomeno osservabile. Un progetto di ricerca ambizioso che Franchini condurrà insieme al professor John McGreevy del MIT.

Capire cosa succede durante la fase di transizione potrà rivelarsi molto utile per la realizzazione di nuovi materiali e la microelettronica. «L’ambizione è quella di realizzare materiali perfetti. Senza impurità – commenta Franchini - . Ma le impurità esistono. Conoscerle è importante per controllarle e magari usarle a nostro vantaggio per creare nuove tecnologie».


Fabio Franchini, 35 anni, si è laureato in fisica all’Università di Bologna. A New York, nel 2006, ha conseguito il dottorato di ricerca alla Stony Brook University. È poi arrivato a Trieste, dove è stato ricercatore al Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam” fino al 2009, prima di approdare alla Sissa nel gruppo di ricerca di fisica statistica.


SISSA | Ufficio stampa | Simona Regina | regina@sissa.it | 040 3787557 – 320 4314756



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giovedì 14 luglio 2011

Auguri al vincitore di Wind Business Factor





Tutta la redazione di Dieci alla meno nove si congratula con Giuliano Ambrosio, che con il suo TuoGuru, il market-place del know-how, dove gli utenti possono chiedere il supporto degli esperti del settore o guadagnare con le proprie competenze su temi specifici del mondo web, ha vinto il Wind Business Factor.
Già nel 2010 abbiamo collaborato con lo stesso Ambrosio in 2 numeri della sua rivista Blog Magazine, il secondo dei quali è stato premonitore della futura collaborazione con il motore di ricerca Wikio nella categoria scienza.

La redazione di
Dieci alla meno nove



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Wind Business Factor premia tre giovani startup italiane

Selezionati i tre vincitori di “Racconta il tuo Business Factor”, il primo concorso legato al business social network promosso da Wind Business, rivolto a startup e imprese innovative.



WindBusinessFactor.it, la piattaforma di business coaching e di networking rivolta a startup e nuovi imprenditori, promossa da Wind Business e realizzata dalla social media company TheBlogTV, arriva al suo primo importante traguardo: a tre mesi dal lancio premia tre giovani imprese, con un riconoscimento economico totale di 30.000 euro.

La giuria, composta da Pierpaolo Festino - Wind Business Unit Corporate Director -, Stefano Molino - Investment Manager di Innogest SGR S.p.A. -, Carlo Alberto Pratesi - Professore presso l'Università Roma Tre e tra i fondatori di InnovAction Lab - e Bruno Pellegrini - fondatore e CEO della social media company TheBlogTV S.p.A. -, si è riunità venerdì scorso e ha decretato i vincitori fra le 150 imprese che hanno partecipato al primo concorso "Racconta il tuo Business Factor".

- Il premio del valore di 15.000 euro, assegnato dalla giuria di esperti va a TuoGuru, il market-place del know-how fondato da Giuliano Ambrosio, dove gli utenti possono chiedere il supporto degli esperti del settore o guadagnare con le proprie competenze su temi specifici del mondo web.

- Il premio, del valore di 10.000 euro, scelto dalla giuria tra i 10 progetti più votati dalla community, va invece a StereoMood, la web radio emozionale, fondata da Daniele Novaga, e che permette agli utenti di creare playlist musicali per ogni situazione; il sito infatti consente un’esperienza d'ascolto centrata sulle emozioni tradotte in musica, suggerendo agli utenti cosa ascoltare a seconda del loro stato d'animo e delle situazioni in cui sono coinvolti.

- Il premio, scelto dalla giuria sulla base della forza e dell’efficacia delle doti comunicative va a PastBook l’applicazione dei ricordi per gli appassionati di social network, fondata da Stefano Cutello e Davide Ardore, che trasferisce la propria esperienza sui social network in forma tangibile.

Pierpaolo Festino - Wind Business Unit Corporate Director, dichiara: “Sono molto contento della grande partecipazione e della ottima qualità dei progetti presentati al nostro concorso. Wind Business si propone con un aiuto tangibile alle migliori start up per partecipare al loro successo nel mercato innovativo italiano.”

Bruno Pellegrini, ad di TheBlogTV, commenta: "Personalmente sono rimasto davvero sorpreso dalla qualità e potenzialità di almeno 50 idee/startup presentate. E' stato molto difficile scegliere i tre vincitori e credo che molti di quelli non premiati riceveranno comunque concrete dimostrazioni di interesse da parte degli investitori e dei partner di Wind Business Factor che sta velocemente diventando la piattaforma web di riferimento per chi vuole fare impresa in Italia.".

Fattore distintivo del business social network è la presenza continuativa di contest che premiano le migliori idee e i migliori imprenditori, permettendogli di avere un accesso privilegiato all’attenzione dei partner finanziatori, tra cui Innogest, tra i fondi d’investimento più grandi e più importanti in Italia, insieme a nomi del calibro di Google, Enlabs e, naturalmente, Wind Business.


Approfondimenti

Wind Business Factor è un ecosistema per imparare a fare imprese attraverso esperti e imprenditori di successo. Chiunque voglia fare impresa può acquisire conoscenze, cogliere opportunità di business, trovare alleanze per sviluppare idee imprenditoriali e ricevere un aiuto concreto per la crescita della propria azienda. Il social network, pienamente in linea con il core business di Wind, è rivolto a chi ha un'idea di business, agli imprenditori e agli startupper. Wind Business Factor è una community di imprenditori, aperta a tutti e sempre in evoluzione capace di offrire strumenti efficaci e opportunità concrete per chiunque abbia voglia di fare business.



Ufficio stampa:
Luca Oliverio
TheBlogTV: 02 87286401
press@theblogtv.it



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mercoledì 13 luglio 2011

Dalla SISSA il Progetto Nanoscale

Medicina rigenerativa: messi a punto nuovi nanodispositivi in grado di favorire la differenziazione delle cellule staminali


Nuove prospettive si aprono per il futuro della medicina rigenerativa dei tessuti, grazie alla messa a punto di nuovi sistemi di coltura cellulare, capaci di influenzare specifici aspetti del comportamento delle cellule e riprodurli in laboratorio. Una strada sulla quale sono incamminati diversi team di ricerca nel mondo, che registra un passo avanti grazie ai ricercatori del progetto NanoScale, promosso da un consorzio multidisciplinare coordinato dal prof. Vincent Torre della SISSA di Trieste e costituito da cinque centri europei di eccellenza (SISSA, IOM-CNR - insediato in AREA Science Park -, ENS - Ecole Normale Supérieure di Parigi, NMI -Naturwissenschaftliches und Medizinisches Institut di Reutlingen e DTU - Technical University Denmark di Copenaghen) e da piccole imprese high-tech italiane e tedesche (Glance Vision Srl, Multi Channel Systems Gmbh, Promoscience srl di AREA Science Park ).

Partito nel 2008 e oggi in fase conclusiva, il progetto, finanziato dalla Commissione Europea con circa 3 milioni di euro, si è concentrato sull’influenza di substrati con geometrie definite a livello nanometrico sulla differenziazione in vitro di neuroni e la formazione di reti neurali, eventi e reazioni che avvengono alla scala di 1 Angstrom, ovvero un decimillesimo di micron. Grazie a una serie di nuovi nanodispositivi che integrano in un singolo chip molteplici funzioni proprie dell’attività di laboratorio (i cosiddetti Lab-On-Chip), nati dalla collaborazione tra scienziati e imprese industriali, si è riusciti a ottenere una migliore mappatura delle interazioni tra cellule e substrati. Gli esperimenti realizzati hanno dimostrato, in particolare, che, grazie all’uso di substrati con strutture a nanopillars (nanopilastri), si registra una maggiore e più rapida differenziazione delle cellule staminali in cellule neuronali rispetto a quanto avviene con substrati tradizionali.

Il dato saliente è che con questa tecnica è possibile ottenere la differenziazione cellulare in laboratorio senza l’utilizzo di agenti biochimici stimolanti, che comportano un rischio di proliferazione incontrollata, dunque di tumore, abbastanza elevato. E’ bene sottolineare che non si tratta di risultati definitivi, poiché restano ancora da chiarire pienamente i meccanismi genetici che influiscono sullo sviluppo cellulare indotto. Tuttavia, i diversi approcci tecnologici e metodologici ideati e sviluppati per gli esperimenti di NanoScale già prefigurano interessanti applicazioni in altri ambiti di ricerca. È per esempio il caso delle tecniche di nanofabbricazione (X-Ray litography e nanoimprinting) usate per imprimere specifiche ‘nanotrame’ sui substrati, nonché delle tecniche di nanoelettronica e microfluidica usate per la loro integrazione all’interno di un unico dispositivo. Questo know-how potrebbe portare alla produzione di vetrini con layout preconfigurati per favorire lo sviluppo di reti neuronali.

Ancora più interessante potrebbe essere l’utilizzo di queste tecniche per creare arrays di microelettrodi per esperimenti di elettrofisiologia con una sorta di rivestimento superficiale permanente, capace di indirizzare i fenomeni cellulari descritti. A questi si aggiungono nuovi dispositivi di imaging 3D che consentono di vedere le interazioni tra cellule e substrati, oltre che innovativi modelli di analisi statistica della motilità cellulare. Questi metodi, oltre ad essere in fase di implementazione su una nuova piattaforma software open-source, sono stati già adottati da tre nuovi progetti di ricerca destinati a generare nuove conoscenze a partire dai risultati di NanoScale.

Info:

www.nanoscale-fp7.eu/
secretariat@nanoscale-fp7.eu



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sabato 9 luglio 2011

Dieci alla meno nove va in vacanza

Si comunica che nei mesi di luglio ed agosto il blog sarà attivo solo per postare comunicazioni provenienti dagli uffici stampa degli enti che usualmente collaborano con Dieci alla meno nove.
La pubblicazione regolare degli articoli tornerà nel mese di settembre.

La redazione

giovedì 7 luglio 2011

NanotechItaly 2011 - International Conference

Venezia-Mestre, 23-25 novembre 2011, Hotel NH Laguna Palace
NanotechItaly 2011, is jointly organised by AIRI/Nanotec IT, Veneto Nanotech, the National Research Council (CNR) and the Italian Institute of Technology, in collaboration with Federchimica and Politecnico of Torino (Latemar Research Center).

The three day event will address themes that are challenging modern society to promote a responsible innovation:

New materials, Processes and Manufacturing
Surface technologies, composite nanotech, nanoporous materials, nanofibers, carbon based and other nanomaterials, nanocatalysts
Cold spray & thermal spray deposition technologies (metallic, composites, ceramic materials)
Health and life sciences - Nanomedicine
Molecular diagnostics and recognition, bio-compatible materials and layers, tissue engineering/regenerative medicine, biomolecular sensors, nanoparticles therapy, drug delivery
Smart transportation
Storage, batteries, photovoltaic systems, micro energy generation, energy saving
Safe living
Safe buildings: sensors, construction materials, lighting, indoor air quality, furniture
Security: identification, counterfeiting
ICT & Nanoelectronics
Nanostructured sensors, optical materials and devices, MEMS/NEMS, memories and logic devices, magnetic materials and devices, nano-robotics
Responsible development - Nano-toxicology
Regulation, risk assessment (EHS), risk management (workers and consumers safety), social and ethical issues, standards
In the Opening Session, Prof. Albert Fert, Nobel Prize for Physics in 2007 and
Prof. Fabio Beltram, Director of the Scuola Normale of Pisa, will give their introductory lectures. Amongst the other key notes already confirmed: Dr. Christos Tokamanis, Head of Unit Nanotechnologies, DG Research, European Commission, Dr. Andreas Wild, Executive Director, Eniac Joint Undertaking, Prof. Gregory Lanza, Kereos and Washington University Medical School, Prof. Gert Storm, Institute for Pharmaceutical Sciences, Utrecth University.

More than 150 oral and poster presentations are expected during the scientific sessions of the 3 days event, from national and international leading edge companies, universities, research centres, entrepreneurs.

Call for papers
Contributions should address scientific and industrial developments in the above areas and can be in the form of an oral presentation or a poster. The abstracts will be reviewed by an Advisory Committee composed of representatives of private and public research and industry.
Application to the call for papers can be submitted till the 11th of July 2011 (instructions available on www.nanotechitaly.it).



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