giovedì 12 novembre 2015

Innovation comes from outer Space

Riceviamo dal NanotechItaly 2015 e volentieri pubblichiamo:

The session “Aerospace Related Applications”, in the context of the international conference “NanotechITALY2015”,  will devote special attention to technology transfer.
Space technology is known to improve the quality of life for everyone around the world. Highly innovative products based on it are widespread and used in everyday life; and the technology transfer is increasingly affecting almost all industry sectors. Successfully transferring space technologies to non-space sectors for applications is certainly a challenging and complicated operation; but it is feasible, by means of adequate investment especially in the long-term. This topic will be dealt with in the session “Aerospace Related Applications” which will be held on Wednesday 25th November 2015 at 1.45 PM (hall 215) in the context of the international conference “NanotechITALY2015”, Bologna, 25-27 November, Convention Center (via Gobetti, 101) inside the CNR Research Area Campus. Among the speakers: Pierluigi Bellutti, Fondazione Bruno Kessler; Laurent Marchand, European Space Research and Technology Centre, European Space Agency (ESTEC); and Nicola Pugno, University of Trento, Fondazione Bruno Kessler and also scientific and technical committee member of the Italian Space Agency (ASI).
 
 
www.nanotechitaly.it

venerdì 23 ottobre 2015

Chip grafico: come pilotare il convertitore digitale-analogico RAMDAC


Il funzionamento di una scheda video è, in linea di massima, molto semplice: ogni locazione di RAM grafica contiene il colore di un pixel dello schermo, o di un carattere se la scheda sta visualizzando solo testo; il chip grafico si limita a leggere in sequenza le locazioni necessarie (se sta lavorando in modo testo, ogni locazione viene elaborata da un generatore di caratteri) e a pilotare un convertitore digitale-analogico, detto RAMDAC, che genera il segnale video che sarà visualizzato dal monitor. Dalla quantità di RAM grafica equipaggiata nella scheda e dalla velocità (frequenza) massima del suo RAMDAC dipendono la risoluzione massima raggiungibile e il numero di colori contemporaneamente visibili. Il RAMDAC, Random Access Memory Digital-to-Analog Converter (dall'inglese Convertitore Digitale-Analogico con Memoria ad Accesso Casuale) è una combinazione di tre convertitori digitale-analogico (DAC), uniti a una piccola SRAM, utilizzato nelle schede video per memorizzare le tavolozze dei colori e generare un segnale analogico diretto a un monitor. Il numero del colore logico viene indirizzato dalla memoria video alla SRAM, dove viene selezionato una posizione della tavolozza corrispondente come output. Questa è composta da tre valori distinti, corrispondenti ai tre componenti (Rosso, Verde e Blu) del colore fisico desiderato. Ogni valore viene indirizzato a uno dei tre DAC, che si occupano di convertirlo in un segnale analogico per il monitor. La lunghezza di word di un DAC varia in genere da 6 a 10 bit, mentre quella della SRAM è tre volte maggiore. Essa agisce come un Color Look-Up Table (CLUT), una speciale Look-Up Table con in genere 256 posizioni (quindi un indirizzo a 8-bit). Può essere modificata mentre il display non è attivo. Nella modalità Truecolor (con 16,7 milioni di colori), la SRAM può essere bypassata e al DAC possono essere indirizzati direttamente i valori da visualizzare, e questo è diventato il metodo più comune a partire dalla metà degli anni 90, anche perché consente una frequenza di clock più alta per il RAMDAC, che nelle moderne schede video è di 400 MHz. Tutte le schede video possono visualizzare anche grafica tridimensionale (al limite anche quelle con sola modalità testo, se si accetta una rappresentazione ASCII art), ma senza funzioni apposite di accelerazione. L'intero lavoro di calcolo deve essere svolto, pixel per pixel, dalla CPU principale del computer, che viene spesso completamente assorbita da questo compito: una scheda grafica non tridimensionale si limita in pratica a visualizzare una serie di immagini bidimensionali che le vengono inviate dal sistema.

 

Aldo Domenico Ficara

venerdì 16 ottobre 2015

ABC SICUREZZA - Applicazione del D.Lgs. n. 81/2008 negli edifici scolastici



Questo lavoro nasce pochi giorni dopo l’approvazione in via ufficiale della "Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole", che si terrà ogni anno il 22 novembre, data dell’anniversario del crollo avvenuto nel 2008 al liceo “Darwin” di Rivoli e che è costata la vita dello studente Vito Scafidi.
Il testo si propone di diffondere la cultura della sicurezza nella scuola italiana e migliorare la condivisione delle regole della prevenzione, favorendone un’efficace applicazione nei luoghi di lavoro. La normativa in materia, con i recenti aggiornamenti del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, ha rafforzato la necessità di avvicinare l’individuo al concetto di salute e sicurezza e ha attribuito rilevanza strategica alla diffusione tra gli studenti dei valori, delle conoscenze e delle esperienze, necessari al governo dei rischi presenti negli ambienti di lavoro.
Diffondere la cultura della sicurezza nella scuola italiana e migliorare la condivisione delle regole della prevenzione, favorendone un’efficace applicazione nei luoghi di lavoro, è un impegno culturale affinchè non si dimentichino episodi dall’epilogo tragico come quelli che hanno coinvolto gli angeli di San Giuliano di Puglia o i ragazzi della casa dello studente dell’Aquila.


domenica 27 settembre 2015

Dieci alla meno nove su Cyclopaedia.net

Un articolo del nostro blog su cyclopaedia,net:

http://it.cyclopaedia.net/wiki/Microprocessori_monolitici

Cos'è cyclopaedia.net?
cyclopaedia è un motore di ricerca in ambito scientifico. Al pari di altri motori, anche cyclopaedia ricerca costantemente contenuti in Internet, limitandosi però a termini specialistici di carattere scientifico e a voci tipiche dei vari dizionari. Pertanto, rispetto a quelle eseguite dagli altri grandi motori, le ricerche effettuate da cyclopaedia da una parte sono significativamente limitate, dall'altra sono molto più specifiche per quanto attiene ai contesti tematici coperti da cyclopaedia. cyclopaedia mira a riportare in modo evidente su una pagina i risultati migliori e più adeguati dal punto di vista scientifico e lessicale riguardo al termine ricercato, in modo da poter condurre l'utente nel modo più efficace possibile verso la miglior fonte per la propria ricerca.
I risultati delle richerche effettuate da cyclopaedia si basano su algoritmi matematici automatici e non sono sottoposti ad alcun controllo manuale o verifica.

mercoledì 16 settembre 2015

Matofobia: paure e pregiudizi, travestiti da normalità

Il termine matofobia, coniato negli Stati Uniti, deriva dalla fusione delle parole matematicae fobia”, pertanto il suo significato è definibile come la paura della matematica. Le cause della matofobia possono essere sintetizzate in 2 tipi: il primo fonda le sue basi sul  fatto che, a differenza della maggior parte delle materie umanistiche, in matematica o si capisce un concetto o non lo si capisce.  Ma se non lo si capisce non si può procedere nello studio. In altre parole  la matematica non può essere interpretata con le astuzie della dialettica.  La seconda ragione è come, troppo spesso, viene ancora insegnata, infatti,  nella maggior parte dei casi la matofobia nasce nelle aule scolastiche, soprattutto a livello di istruzione primaria. In tale contesto operano, spesso, degli educatori che possono essere essi stessi affetti da matofobia e che, trovandosi costretti a insegnare qualcosa che non amano, trasmettono al discente l'avversione per la disciplina. A tal proposito in Wikipedia  sono riportate alcune cause della matofobia,  e alcuni semplici consigli da dare agli studenti per affrontare nel modo migliore il loro blocco psicologico nei confronti della matematica.
Le cause della matofobia sono:
  • Reiterata impotenza nella risoluzione di un problema.
  • Ansia associata all'eventuale insuccesso.
  • Eccessivo uso del formalismo.
  • Convinzione dell'attitudine congenita per la matematica.
  • Assenza di situazioni di classe che stimolino la motivazione dei discenti.
  • Scarsa preparazione degli insegnanti, soprattutto nella scuola primaria.
  • Odio per la matematica da parte dei docenti che si trovino ad insegnarla pur non essendo specialisti in materia.
  • Convinzioni sociali circa l'inutilità della matematica.
  • Netta divisione tra "sapere scientifico" e "sapere umanistico".
  • Contratto didattico.
  • Cattive prassi dei genitori che odiano la disciplina.


I consigli da dare agli studenti sono:


1.     La matematica non è una disciplina arida, né sono necessarie delle particolari attitudini congenite. Le abilità matematiche possono essere acquisite.
2.     Effettuare i calcoli di base senza l’uso del calcolatore.
3.     Provare a risolvere problemi giornalmente, curandosi di scartare i problemi più difficili o di spezzarli in sotto-problemi più semplici.
4.     Non bisogna disperarsi quando non si riesce a risolvere un problema, ma è più utile chiedere aiuto.
5.     Trovare le giuste persone con le quali studiare.
6.     Uso consapevole di Internet


 Aldo Domenico Ficara

martedì 11 agosto 2015

Università di Perugia: borsa di dottorato dal titolo “ Comunicazione e divulgazione della cultura scientifica nel settore della fisica”


L'Università di Perugia ha bandito una borsa di dottorato dal titolo “ Comunicazione e divulgazione della cultura scientifica nel settore della fisica” (http://www.infn.it/comunicazione/index.php?option=com_content&view=article&id=707:a-perugia-un-dottorato-in-comunicazione-e-divulgazione-della-cultura-scientifica-nel-settore-della-fisica&catid=12&Itemid=788&lang=it ). La borsa attivata dal Dipartimento di Fisica e Geologia dell'Università di Perugia è finanziata dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

La scadenza per la presentazione della domande è il 7 settembre 2015: Sono ammesse tutte le classi di laurea.

martedì 28 luglio 2015

NanotechItaly 2015



 

Acknowledged representatives of worldwide leading edge companies, universities, research centers, business and government organizations participate to NanotechItaly every year since 2008. Provide your contribution, do not miss the 2015 edition!

 

Since 2008, NanotechItaly is the most important event on nanotechnologies and key enabling technologies in Italy.
 
Introductory lectures:
  • Christos Tokamanis, Head of Unit, Nanoscience and Nanotechnologies, DG Research, European Commission
  • Roberto Cingolani, Director, Istituto Italiano Tecnologia (IIT), Italy
  • Luigi Colombo, Research Fellow, Texas Instruments, United States

 



Already confirmed key notes include:
  • P. Baglioni, Director, Center for Colloid and Surface Science (CSGI) and University of Florence, Italy
  • R. Bizzarri, Researcher, NEST Nanoscience Institute, National Research Council (CNR), Italy
  • F. Fava, Professor, University of Bologna; Deputy Chair of the Environmental Biotechnology section of the European Federation of Biotechnology (EFB)
  • G. Jeronimidis, Professor, School of Construction Management and Engineering, University of Reading, United Kingdom
  • S. McNeil, Director, US-NCL Nano Characterization Laboratory, National Cancer Institute, United States
  • J. Meneve, Research Manager, Unit Sustainable Materials Management, VITO, Vision on Technology, Belgium
  • F. Ongaro, Head of European Space Research and Technology Centre (ESTEC), European Space Agency (ESA)
  • V. Palermo, Head of MAFO Unit, Institute of Organic Synthesis and Photoreactivity (CNR-ISOF), Italy
  • P. Samori, Director, Institut de Science et d'Ingénierie Supramoléculaires (ISIS), France
  • R. Sheperd, Professor, Dept. Of Mechanical and Aerospace Engineering, Cornell University, United States
  • J. Y. Ying, Executive Director, Institute of Bioengineering and Nanotechnology, Singapore

 

martedì 21 luglio 2015

NanotechItaly2015: Bologna 25-27 novembre 2015


Si svolgerà presso il Centro Convegno del Consiglio Nazionale delel Ricerche di via Pietro Gobetti a Bologna, l'ottava edizione di NanotechItaly 2015: Key Enabling Technologies for Responsible Innovation, il più importante evento nazionale sulle nanotecnologie e le altre tecnologie abilitanti (KETs). Organizzata dall'Associazione Italiana Ricerca Industriale, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, dall'Istituto Italiano di Tecnologia e da Veneto Nanotech, NanotechItaly vede quest'anno la collaborazione anche di ASTER, dell' European Enterprise Network della Commissione Europea e di Simpler per l'organizzazione del NanotechItaly Brokerage Event, che si svolgerà il giorno 26 novembre. Per rispondere alla Call for Papers e alla Call for Workshop di NanotechItaly 2015 c'è tempo fino al 31 luglio. Il Comitato Scientifico sta in questi giorni valutando i primi contributi e le proposte ricevute

domenica 12 luglio 2015

Aperte le iscrizioni a nanoforum 2015

Sono aperte le iscrizioni a nanoforum 2015, l'evento dedicato alle micro e nanotecnologie in cui ricerca e impresa si incontrano, in programma dal 29 settembre al 2 ottobre 2015 presso il Politecnico di Milano - Campus Bovisa. Il sito della manifestazione è www.nanoforum.itQuest'anno più che mai, nanoforum rappresenta un punto di incontro fondamentale per tutte le realtà attive in campo nanotech a livello internazionale, dalle aziende ai centri di ricerca, dalle università alle start-up.

lunedì 25 maggio 2015

Studio delle Funzioni Y=100X E Y=100X+100














Per realizzare questo lavoro ho utilizzato un foglio di Excel, dove seguendo le spiegazioni del professore avute su queste due  funzioni : Y=100X e Y=100X+100, ho realizzato un grafico con due rette parallele che hanno la stessa origine; ho iniziato con la prima funzione scrivendo l'ESTREMO SINISTRO" (ES) che può essere un qualsiasi valore negativo, io ho scritto il numero -5 , poi ho scritto l'ESTREMO DESTRO(ED)che è l' opposto del ES , in questo caso 5. Oltre a trovare i due estremi dobbiamo scegliere il NUMERO PUNTI (N.pti) che può essere un numero casuale, io ho messo 11; inoltre dobbiamo calcolare la DISTANZA (d) che si calcola =(Ed-Es)/(N.pti-1)ovviamente bisogna sostituire alle lettere i valori scelti . Poi passiamo a fare una tabella di due colonne e tante righe quanti il N.pti + 1 ,dove calcolare X e Y, per X si scrive l'ESTREMO SINISTRO e poi con la funzione dollaro (=Es+$Colonna Valori $ cella valore della distanza) e poi bisogna trascinare la formula con il quadratino. Mentre per la Y si scrive la funziona iniziale cioè  =100*A13 che corrisponde all'estremo sinistro e poi trascinare come per X. Poi ho sviluppato la seconda funzione cioè Y=100X+100, siccome ho utilizzato gli stessi dati ho solo cambiato la funzione di Y lasciando la X uguale alla prima funzione; la Y l'ho calcolata mettendo =100*M13+100 e trascinando come per la prima con il quadratino . Dopo di che ho selezionato le due colone con Y e sono andata sulla casella INSERISCI, GRAFICO A LINEE ed ho selezionato il primo grafico. Per abbellire il lavoro ho inserito un layout di pagine ed ho utilizzato per il titolo una sfumatura dal blu al verde acqua con la riflessione in basso; per scrivere le due funzioni ho utilizzato i colori del blu e dell'azzurro poi per l'applicazione delle funzioni sono sempre rimasta su colori classici come il rosso,il blu e il fucsia e per lo sfondo ho usato colori molto tenui come il giallo simile al guscio d'uovo , il rosa chiaro e l'azzurrino chiaro; infine per il grafico ho deciso di rimanere sempre sui colori tenui infatti ho usato una sfumatura dall'azzurrino al violetta.


 Paola Scilipoti 2BL 




Per svolgere il grafico delle funzioni x=100x e y=100x+100 dateci dal professore con la precisazione che questa avrebbero dovuto essere parallele, ho usato delle formule spiegateci dal professore e che elencherò in questo articolo.Per prima cosa bisogna scrivere le funzioni con almeno 2 celle orizzontali di distanza, poi bisogno fare una sorta di tabella 2x4 usando le celle e non inserendone una. Nella prima colonna si deve scrivere: es (estremo sinistro), ed (estremo destro), n.pt (numero punti) e d (distanza tra i punti). Nella prima riga della seconda colonna bisogna mettere un valore casuale negativo, nella seconda riga il suo opposto e nella terza un altro numero casuale. Per quanto riguarda la quarta riga ho scritto la formula: =(ed-es)/(n.pt-1) che permette di calcolare la distanza dei punti, ovviamente sostituendo alle parole i valori dati in precedenza. In seguito si deve copiare la tabella per poterla usare con per l’altra funzione dell’esercitazione. A questo punto si devono fare 2 tabelle con 2 colonne che rappresenteranno i valori di x e y, la righe delle tabelle saranno uguali al n.pt più la prima sulla quale scriveremo x e y. Procediamo facendone una che poi copieremo modificando la colonna y. Nella prima riga della colonna x scriveremo la formula: =es che nel nostro esempio è =C3, in quella sotto: =ES+$colonna valori$ numero cella valore distanza nel nostro esempio: =  B9+$C$6 e poi trascinare la formula col quadratino (quello in basso a destra di ogni cella se selezionata) fino a quando raggiungeremo il valore di ed. Nella seconda colonna bisogna sostituire alla x della funzione il valore della rispettiva riga, nel nostro caso: = 100*B9 e poi trascinare come fatto nella colonna x. A questo punto possiamo copiare la tabella fatta ad eccezione dei valori della colonna y che nella prima riga dovranno essere sostituiti dal un’altra funzione che nel nostro caso sarà: =100*F9+100. A questo punto bisognerà selezionare le due colonne y e poi cliccare su: inserisci, grafici, grafico a linee, e selezionare il primo tra questi (il procedimento ha delle piccole differenze a seconda della versione di excel).


Giuseppe Genovese  2BL